Chiese
Cappella di Frave
La chiesa è dedicate alla VISITAZIONE DI MARIA, ricorda il fatto che la cugina di Maria, Elisabetta,
aspettava un bimbo ed ella andò da lei per portarle un aiuto. Elisabetta la salutò dicendole:
“Benedetta fra tutte le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”: Maria le rispose con un inno
di lode a Dio grande e misericordioso, il Magnificat. (Vangelo di Luca capitolo 1° versetti 39/56):
La costruzione fu eretta con: mattoni, pietre, calce, sabbia, legno e ferro. Non vi sono notizie certe sulla sua origine.
Il primo documento datato, che si conserva, risale al 1664. Si tratta di una protesta dei frazionisti
contro l’amministrazione comunale di Carrù in difesa del cappellano. C’è poi un resoconto dei Massari che
risale al 1674. Nel 1702 fu costruito il portico, un utile riparo per i viandanti e i poveri, ce a volte vi
trascorrevano anche la notte. Sotto di esso, ai lati del portone d’ingresso, due finestrini dai quali i fedeli,
che per vari motivi non potevano entrare in chiesa, seguivano la celebrazione della Santa Messa. Nel 1937 venne
decorato l’interno della cappella e fu fatta la cornice per inquadrare l’icona dell’altare che raffigura appunto
la visione di Maria SS a Santa Elisabetta. Il quadro è decorato, tutto intorno, con affreschi in stile barocco.
Risale al 1765 un lungo inventario inerente ai mobili, agli ornamenti e alle reliquie, che sono conservate nella
sacrestia in una bacheca di noce massiccia. Tra le reliquie, in un bel reliquiario, c’è quella di San Defendente.
Del 1788 è l’inventario dei paramenti: la cappella ne era abbondantemente fornita. Il 13 giugno 1838 l’arciprete di
Carrù benedisse la nuova campana che rappresentava il coronamento di un lungo impegno da parte degli abitanti della frazione,
tendente ad ottenere una chiesa decorosa e un servizio religioso continuativo.
Quest’ultimo fu garantito fin dal 1970 da un
cappellano residente nella casa canonica attigua alla cappella stessa. Fino a trent’anni fa la festa della Visitazione di Maria,
era celebrata il 2 luglio, ma in Frave continua ad essere celebrata il primo sabato e la prima domenica di luglio. Al sabato sera gli
abitanti della zona festeggiano; consumano la cena nel vicino ristorante e cantano durante e dopo il pasto. Il giorno seguente, cioè
la prima domenica di luglio, tutti in chiesa, al mattino, per la Santa Messa. Seguono un rinfresco e la benedizione delle macchine.
Il tutto organizzato dai frazionisti, che si preoccupano anche di tenere pulita e ordinata la cappella nel corso dell’anno. Nella borgata
il 2 gennaio c’è un’altra festa quella in onore di San Defendente che, secondo la tradizione, era un ufficiale dell’esercito romano – legione
Tebea – come San Magno e San Maurizio.