Palazzi Storici

Palazzo del Comune

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L’edificio che ospita la sede Comunale è stato costruito nella seconda metà del Settecento. Apparteneva alla famiglia Ghigliossi, che in paese svolgeva incarichi amministrativi ed aveva interessi economici legati al commercio della seta a Carrù e a Mondovì. Un ramo della stessa famiglia fu infeudato della contea di Leime. Dopo il periodo francese il palazzo passò in diverse mani, probabilmente per speculazione immobiliare; tra i suoi proprietari figurarono gli Alessi di Canosio e i Reyneri i quali nel 1844 lo cedono al Comune che vi stabilisce la propria sede, l’archivio, le carceri ed aule scolastiche.
Sino allora la sede comunale era ospitata nel piccolo edificio adiacente la Confraternita di San Giovanni Decollato in via Ramezzana, attuale via Roma. Al primo piano del palazzo è interessante la decorazione del Salone di Giunta, riconducibile agli anni trenta dell’Ottocento, probabilmente commissionata da un membro della famiglia Reyneri. In questa composizione, di gusto tardo impero, spiccano per deciso carattere ramages, sfingi, fiori e altri motivi naturalistici. Il gusto di questa decorazione si riallaccia alla grande decorazione condotta negli stessi anni all’interno delle sale del Castello carrucese dei conti Costa.
Nel salone ottocentesco del Consiglio Comunale la volta è stata decorata da Luigi Borra, poliedrico artista carrucese, tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento. Al centro del soffitto campeggia un’aquila con lo scudo sabaudo e ai lati sono riprodotti gli stemmi di Carrù e dei comuni limitrofi Clavesana, Magliano Alpi e Piozzo. Interessante lo scalone, riferibile alla seconda metà del XVIII secolo, caratterizzato da una sobria decorazione a stucco.
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